COLPEVOLE O INNOCENTE? LO DECIDE IL TUO SISTEMA NERVOSO
COLPEVOLE O INNOCENTE? LO DECIDE IL TUO SISTEMA NERVOSO
Il 23 Marzo 2022 si è tenuto il Vertice sulla Sicurezza sul Lavoro”: tra i molti interventi colpiva l’intervento di un ex Procuratore della Repubblica di Torino che lamentandosi delle differenti interpretazioni di indagine su casi simili si giungeva a sentenze di cassazione completamente differenti (di assoluzione o colpevolezza), concludendo l’intervento sulla “necessità di mettere mano al problema”, ed autodefinendosi “ottimista di natura” chiudeva con la domanda “sarà la volta buona?” Nonostante il suo grande impegno profuso nei decenni precedenti per le battaglie sul diritto della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori il PM ha chiuso l’intervento lasciando aperta l’annosa questione.
A fronte di queste importanti questioni aperte e da risolvere in tempi celeri, la stragrande maggioranza degli stessi giudici, magistrati e tecnici della sicurezza non conoscono un elemento fondamentale su come l’essere umano faccia delle scelte. Il nostro comportamento e il nostro sistema di scelta è influenzato dalla nostra fisiologia e viceversa. In particolare il nostro comportamento, è influenzato dal Sistema Nervoso Autonomo (SNA) che è implicato nelle nostre strategie di elaborazione di milioni di stimoli esterni, dai piu semplici ai piu complessi (caldo, freddo, fame, sete, gioia, rabbia, calma, fretta, etc).
Puo’ sembrare curioso ma in realtà una spiegazione a tali decisioni è stata data: sono state studiate dal gruppo di lavoro del dott. Kahneman (premio Nobel per l’economia) su come particolari valutazioni commesse dai giudici in tribunale incidevano sul presunto colpevole (o innocente), in maniera sistematica, con la distanza temporale dall’ultimo pasto del giudice: dopo la colazione il valore è alto e si abbassa via via che si avvicina l’ora di pranzo. Dopo pranzo la percentuale torna nuovamente ad alzarsi per poi ridursi sistematicamente nel corso del pomeriggio. La qualità delle decisioni è ulteriormente messa in discussione dal fatto che molti studi mostrano come gli stessi reati vengano puniti con pene estremamente differenti tra loro. Il bersaglio è la condanna giusta, ma i giudici spesso lanciano le loro freccette in giro sul bersaglio molto lontano dal centro.
Uno studio condotto su migliaia di sentenze relative a reati minorili correla la severità della pena inflitta il lunedì al risultato ottenuto durante il week-end dalla squadra del cuore. Uno studio analogo condotto su più di 200mila, sulla concessione dell’asilo politico è correlata all’accoglimento della domanda di accoglienza con la temperatura registrata quel giorno nella città sede della corte: se c’è caldo i giudici diventano meno accoglienti.
E’ sicuramente necessario essere ottimisti di natura, ma comprendere questo problema sotto un mero aspetto di valutazione e interpretazione giurisprudenziale rischia di non portare alla soluzione del problema: la commissione europea ed il Ministero della Salute incoraggiano ad effettuare interventi multidisciplinari ed evidence based (basati sull’evidenza scientifica), e per cercare di risolverlo, è necessario uno sforzo da parte di tutti gli attori della prevenzione tra cui la scienza.
SE VUOI SAPERNE DI PIU E PER INFORMAZIONI SUI PROSSIMI CORSI: https://mindfulsafety-learning.com/sales-page1645710445804